Se non si ha la pretesa di diventare un cuoco di baldacchino, non credo sia necessario, per riuscire, di nascere con una cazzeruola in capo; basta la passione, molta attenzione e l'avvezzarsi precisi: poi scegliete sempre per materia prima roba della più fine, ché questa vi farà figurare.
Pellegrino Artusi, “La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene, 1881”

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mercoledì 28 novembre 2012

Kranz

Pasta sfoglia, pasta croissant, marmellata di albicocche e uvetta.


Buona colazione!!   ; )













mercoledì 21 novembre 2012

Engadiner Nusstorte

Engadiner Nusstorte, ossia Torta di Noci dell'Engadino (Grigioni Svizzera).
La ricetta originale fu inventata nel 1926 da un pasticcere Grigionese di Samedan, un certo Fausto Pult. Recentemente però, si è scoperto che il Pult "rubò" la ricetta quando lavorava presso la pasticceria francese "Heinz-Tester" a Toulouse. Oggi gli eredi del Pult sostengono che il loro nonno non avesse inventato niente di nuovo, ma che fu il primo pasticcere nell'Engadino e  quindi sarebbe stato lui l'artefice di questa torta e della sua diffusione a partire dal sud-ovest della Svizzera. Tuttavia, in quel periodo nell' Engadino, non crescevano i noci, al contrario che in Francia, basti pensare alle famose noci di Grenoble.

Non so quale sia la verità, ma questa torta è una di quelle che ricordo con più piacere della mia infanzia. Mi sembra di sentire ancora il profumo e il sapore di quella che faceva mia madre insieme ad una signora svizzera, che per me era come una nonna. Conservo gelosamente questa antica ricetta, insieme a tante altre che magari vi proporrò più in là.

Composta principalmente da pasta frolla, noci caramellate e ingredienti segreti ;) , se conservata bene si mantiene molto a lungo, anche per più di una settimana.

Per chi ama le noci, questa torta è veramente il massimo!

Ecco la mia versione











giovedì 8 novembre 2012

Maritozzi!!!

Dopo il mio post sulla panna vegetale, in onore della panna fresca, ho pensato di postare un dolce nel quale la panna la fa da padrona: Il Maritozzo!

Dolce tipico della regione Lazio, in particolare della città di Roma, il Maritozzo rappresenta la colazione dei romani, nel lontano passato era il dolce domenicale per eccellenza, soprannominato "il santo maritozzo della domenica".

Questo dolce è fatto da un impasto tipo "pasta brioche", in genere viene preparato  con uvetta e qualcuno mette anche i pinoli e la scorza di arancia. Quello classico viene poi tagliato in due per lungo e riempito con una "generosa" quantità di panna montata.


L'origine del nome, sembra essere dovuta, ad una "romantica" tradizione: il fidanzato lo regalava alla promessa sposa, il primo venerdì di Marzo; mentre in tempi passati, sembra che le ragazze in età da marito, preparassero queste pagnottine per conquistare la gola dei futuri mariti.

Qui di seguito, quelli realizzati da me.