In
occasione del compleanno dei miei genitori ho voluto sperimentare e realizzare
una versione moderna del "Trifle".
Trifle
Il Trifle deriva
dalla ricca e creativa cucina inglese del periodo elisabettiano. Originalmente
composta da una base di pasta morbida lievitata, intrisa di vino dolce (successivamente da madeira, porto o simile) arricchita da pezzetti di frutta, o frutti di bosco, e coperta da
crema pasticciera (custard) e
panna o crema di latte, (double cream),
il Trifle sembra
fosse un modo di recuperare gli avanzi dei ricchi pasti dell'epoca. Il termine
trifle è sinonimo ancora oggi in Inghilterra di qualcosa di minore (la cui traduzione
in italiano è “sciocchezza”). La versione odierna del Trifle, tradizionalmente
compromessa dal rigore del puritanesimo e gli stenti della rivoluzione
industriale, è a volte preparata con pan di spagna (sponge) e una sorta di
crema senza uova (Bird's Custard:
La formula della Bird's Custard è stata inventata nel 1837 da Alfred Bird
perché la moglie, allergica alle uova, non poteva mangiare la normale crema pasticcera) al posto della crema pasticciera, e gelatina di frutta, (fruit jelly) ed
il tono alcolico è generalmente basso.
Gli scozzesi preparano un
dolce simile al Trifle, usando Drambuie o Whisky, che si chiama “Tipsy
Laird”.
Tipsy Laird
Nel sud degli Stati Uniti una
variante del Trifle è conosciuta come Tipsy cake. I panifici a New Orleans sono
noti per la produzione di questi dolci realizzati a partire dai loro avanzi o
dai prodotti da forno non venuti perfetti.
Un dolce simile in Germania e in Austria si chiama Punschtorte.
Punschtorte
Mentre in Italia, invece, troviamo la zuppa
inglese.
Zuppa Inglese
Quasi
sicuramente sotto sotto qualcosa di inglese c’è (purtroppo e forse per questo
non mi fa “impazzire” come dolce). Infatti, la nostra zuppa pare essere la
rielaborazione di un dolce rinascimentale anglosassone, per l’appunto il Trifle.
Nell’antico Ducato di Ferrara la diplomazia omaggiava gli incontri con i
britannici proprio con un Trifle fatto con ingredienti nostrani. Lo
stesso sarebbe accaduto anche in Toscana. Col tempo questo Trifle modificato
prese il nome di “zuppa inglese”.Il nome compare già alla fine dell’Ottocento
nella “bibbia” della cucina italiana scritta dell’Artusi. La Romagna e la
Toscana erano le sue patrie predilette. Oggi lo trovate in molte regioni
italiane, ma ricordate: è un dolce artigianale a corta conservazione. Se ve ne
offrono una porzione industriale lasciate perdere (questo vale anche per
il Tiramisù).
La mia versione
moderna, consiste nel mettere uno strato di pan di spagna imbevuto con una
bagna al “Kirsch” ricoperto da granella di biscotti ai cereali. Poi da uno
strato di gelè alle fragole ricoperto da crema pasticcera leggera. Il tutto
decorato con panna montata e fragole. Devo dire che era molto buono e mio padre
ha molto apprezzato la mia versione, che in qualche modo gli ricordava il Trifle che
mangiava da bambino e che gli faceva sua sorella.
Sicuramente è migliorabile in alcuni aspetti. Appena avrò l'occasione ne farò una versione ancora migliore!
Sicuramente è migliorabile in alcuni aspetti. Appena avrò l'occasione ne farò una versione ancora migliore!
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