Se non si ha la pretesa di diventare un cuoco di baldacchino, non credo sia necessario, per riuscire, di nascere con una cazzeruola in capo; basta la passione, molta attenzione e l'avvezzarsi precisi: poi scegliete sempre per materia prima roba della più fine, ché questa vi farà figurare.
Pellegrino Artusi, “La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene, 1881”

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giovedì 8 novembre 2012

Maritozzi!!!

Dopo il mio post sulla panna vegetale, in onore della panna fresca, ho pensato di postare un dolce nel quale la panna la fa da padrona: Il Maritozzo!

Dolce tipico della regione Lazio, in particolare della città di Roma, il Maritozzo rappresenta la colazione dei romani, nel lontano passato era il dolce domenicale per eccellenza, soprannominato "il santo maritozzo della domenica".

Questo dolce è fatto da un impasto tipo "pasta brioche", in genere viene preparato  con uvetta e qualcuno mette anche i pinoli e la scorza di arancia. Quello classico viene poi tagliato in due per lungo e riempito con una "generosa" quantità di panna montata.


L'origine del nome, sembra essere dovuta, ad una "romantica" tradizione: il fidanzato lo regalava alla promessa sposa, il primo venerdì di Marzo; mentre in tempi passati, sembra che le ragazze in età da marito, preparassero queste pagnottine per conquistare la gola dei futuri mariti.

Qui di seguito, quelli realizzati da me.










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